Vale la pena sottolineare che la Corte di Cassazione ha stabilito che per dimostrare la sussistenza del reato può bastare l’identificazione dell’indirizzo IP di chi ha eseguito l’accesso abusivo. È doveroso inoltre accennare all’illecito di ingiuria. La norma aveva ad oggetto la tutela dell’onore e del decoro della persona offesa https://nimmansocial.com/story8253856/conseguir-mi-reati-appropriazione-indebita-to-work